Gigliola Della Bella, nata ad Arezzo  il 16 Novembre 1923 ed abitante in quella città, è stata uno dei pionieri della metafonia  (o psicofonia, come altri preferiscono chiamare questa sperimentazione). Si conoscevano già gli esperimenti di  Jurgenson  ( regista svedese che, tramite un registratore, azionato per registrare le voci degli uccelli, aveva trovato frasi pronunciate da sua madre morta) e di tanti altri sperimentatori stranieri, ma a Gigliola Della Bella, il 4 aprile del 1976, si deve la scoperta occasionale di un altro metodo di registrazione : quello del nastro rovesciato, che si aggiunse agli altri metodi  (nastro magnetico diritto e radio ) da lei praticati, fino ad allora, con ottimi risultati. Gigliola aveva riposto in un baule il registratore con un nastro, nel quale aveva già inciso qualcosa ( probabilmente una conferenza ). Quando estrasse dal baule il registratore per continuare a registrare con il nastro diritto, trovò il nastro rovesciato dalla parte non magnetizzabile    ( oppure, nel rimettere in posizione il nastro a bobina, senza accorgersene, lo rovesciò ) ; fatto sta che, facendolo scorrere così com’era, solo premendo il tasto PLAY, vi trovò incisa la voce di sua madre, morta quando lei era piccola, che la chiamava per nome. Altre voci si aggiunsero a quella della madre, che la esortavano a proseguire con tale metodo, per cui   da allora proseguì i suoi esperimenti con quella modalità.

Gigliola si dedicò alla sperimentazione metafonica per molti anni, partecipando a numerosi ed importanti convegni internazionali,  ai quali parteciparono altri illustri sperimentatori tra cui, SIEDL, RUDOLF, GRUBER, PINCHERLE, JURGENSON e anche studiosi italiani come l’Ing.CORRADINI, il Prof.PETROLANI, l’ing.TRAINA  e molti altri. Fu ospite, inoltre, di alcune interessanti trasmissioni radiofoniche e televisive.

Animatore e organizzatore di molti convegni a cui partecipò Gigliola Della Bella fu L’ing. Mancini Spinucci, che aveva fondato un centro di ricerche metapsichiche e psicofoniche          ( A.I.S.P) che disponeva di un’attrezzatura  fra le migliori d’Europa.

In questo centro, ogni fenomeno veniva analizzato col massimo scrupolo e con la collaborazione di eminenti scienziati tedeschi, austriaci e inglesi.  Il Conte Mancini ( aveva anche questo titolo nobiliare ) usava dire : Per credere, d’accordo, ci vuole fede, ma prima di non credere ci vorrebbe almeno un po’ di umiltà !    In alcune occasioni lui portava un quaderno in cui era trascritto un messaggio trasmessogli da una medium il 22 maggio 1934.      Il messaggio era il seguente : Un giorno tu verrai a conoscenza di una grande innovazione nel campo dell'elettromagnetismo. Allora sarà facile la ricezione del pensiero di noi trapassati, che siamo sempre viventi intorno a voi. Noi non abbiamo la possibilità di parlare, ma abbiamo sempre la possibilità di pensare e se il pensiero è fatto di vibrazioni e le vibrazioni scuotono le molecole, perchè non raccoglierle in qualcosa come in un disco ?

Tra i convegni più importanti a cui ha partecipato Gigliola Della Bella ricordiamo :

1,2,3 Agosto1976  : 8^ convegno nazionale de “L’Aurora”  tenutosi a Camerino, presso l’aula magna dell’Università .

Proprio il 1° agosto avvenne un episodio che convalidò, senza ombra di dubbio, l’ipotesi animistica delle voci. Il Sig. Felice Zavatta di Cavezzo, Modena, presente al convegno, forse perché disposto nell’ultima   fila, o forse a causa delle scarse qualità acustiche dell’aula, nonostante che molti ritenessero le voci perfettamente intellegibili, creò un certo subbuglio, asserendo di non aver capito i messaggi proposti all’audizione da Gigliola Della Bella. Gigliola lo invitò, allora, ad effettuare una registrazione privata in  una saletta dell’albergo. Il Sig Felice ebbe modo di ricredersi quando udì la voce di sua madre che, con una chiarezza impressionante, chiamandolo per nome, in dialetto, gli comunicò, con una certa ansia il fratello si  trovava in gravi condizioni fisiche all’ospedale. La mattina seguente, il Sig. Felice ebbe la conferma di cio che gli era stato comunicato ; l’ansia con cui la madre gli aveva dato questa comunicazione gli aveva fatto presagire, inoltre, un prossimo trapasso del congiunto ed infatti dopo un mese il fratello morì.         Il Sig. Felice testimoniò l’accaduto nel corso di un  convegno successivo e, naturalmente, cambiò idea nei confronti della Sig.na Gigliola e delle sue voci.

 14 ottobre 1978 convegno nazionale a Fermo. 

Gigliola, oltre che delle voci parlò di un fenomeno di psicovisione, avvenuto alla presenza di più persone, che testimoniarono l’accaduto. Attraverso il registratore i presenti alla riunione, presso l’abitazione di amici di Gigliola, furono invitati  a sintonizzarsi sul canale tre della rai.  Eseguirono l’ordine e sul video apparvero dei volti nitidi ai lati di una croce scura, disposta al centro del piccolo schermo. Ad un certo punto apparve sul video l’immagine di un giovane morto all’età di ventidue anni, di cui Gigliola possedeva una foto . Il ragazzo si chiamava Bruno Morelli ed abitava a Rimini. Con l’apparizione di un anziano, terminò la trasmissione. Le anime interpellate dopo la visione, attraverso il registratore, risposero: "avete visto il viso dei morti: Allegria !" Al secondo esperimento furono invitati i genitori del ragazzo e alla loro presenza si verificò di nuovo il fenomeno. Si ripresentarono sempre gli stessi volti. Nel gruppo, i genitori del ragazzo scorsero il loro figlio, addirittura vestito con gli stessi indumenti con i quali fu seppellito. La terza ed ultima trasmissione fu ottenuta il 4 nov.’78 : in quell’occasione le entità promisero che sarebbero tornate in televisione per dimostrare a più persone  la loro presenza.                         

Al convegno erano presenti ingegneri e studiosi nazionali e internazionali, tra cui l’ingegnere e parapsicologo tedesco Franz Siedl, specialista in fisica dinamica e inventore dello psicophon, una sorta di telefono per comunicare con l’aldilà, che rese nota la collaborazione tra alcuni sperimentatori tedeschi e la polizia, per la soluzione di alcuni casi irrisolvibili, risolti positivamente in larga percentuale.

26/27 Maggio 1979, convegno nazionale AISP Udine, in cui Gigliola relazionò sulle sue esperienze e presentò frasi pronunciate dalle entità sia sul nastro diritto che sul nastro rovesciato. In pratica, le entità avevano impressionato il nastro emettendo la loro energia sia nel dritto, che nel rovescio del nastro. Le frasi si ascrivevano a entità elevate, bambini e ad un insieme di anime. Gigliola presentò, nell’occasione, anche un meraviglioso coro e fu applaudita da un vasto pubblico commosso.

Novembre 1979,   3^congresso  di parapsicologia di Fermo : erano presenti scienziati tedeschi come il prof.Rudolf, (parroco cattolico nel Cantone svizzero di Argau e professore di Scienze e Biologia all’università di Friburgo, che presentò dialoghi di alcuni suoi parrocchiani defunti ), Gruber, Siedl , Hasted e studiosi italiani come l’Ing. Corradino Corradini, il Prof. Petrolani e l’Ing. Carlo Traina.  In questo convegno si distinse in particolar modo Gigliola della Bella, che fece ascoltare nastri di notevole valore. L’Ing. Traina sosteneva che nella ricerca psicofonica importante è l’esperienza. In una strategia di studio  del fenomeno delle voci, la prima fase deve assolutamente consistere nell’esperienza del fenomeno, senza la quale la ricerca è sterile. " Trae conclusioni affrettate colui che ritiene di potersi esimere da questa fase, avvalendosi soltanto dell’esperienza altrui. Ignorando la complessità delle manifestazioni, vengono tratte conclusioni affrettate, infondate e, ovviamente, negative. L’esentarsi dall’esperienza personale è un atteggiamento valido per altri fenomeni paranormali, non per le voci. Chi non si impegna, nella prima fase del suo studio, in una esperienza personale, deve rassegnarsi a saperne meno, su questo fenomeno, del più umile e sprovveduto “fruitore” di “voci” che cerca soltanto una gratificazione esistenziale.

 27 settembre 1980, Convegno di psicofonia ad Arezzo.

 Un quotidiano di quel giorno riportava queste testuali parole:  l’ esperimento, eseguito alla presenza del cronista, ha avuto un risultato immediato. Come fossero in ansiosa attesa di esprimersi, le voci sono arrivate a frotte.  Le voci trapassano il sipario che separa le due dimensioni e trovano dalle parole registrate ,anche  se nel rovescio, la risorsa necessaria per impressionare il loro linguaggio.

14/4/1980 al C.A.M di Lugano, palazzo di congressi .       Gigliola presentò alcune voci paranormali ottenute con microfono e tasto di incisione, tra le quali quella di Papa Giovanni, che invitava alla preghiera, affinchè i peccati venissero perdonati. Particolari e molto potenti le voci dei Messaggeri di Cristo          ( martiri della fede) Ostroff, Von Hero e Lopez, venute fuori per sopvrapposizione di voci paranormali, il 16/08/1976, a Chiusi    della Verna (Ar), durante il riascolto di un nastro registrato nel marzo 1974.

Le frasi pronunciate da  Papa Giovanni, anche secondo il parere autorevole dell’Ing. Corradini,  già all’esame auditivo apparivano impressionantemente veritiere. Vennero messe, poi, a confronto le parole pronunciate da papa Giovanni in un discorso ufficiale, con le stesse parole presenti nella registrazione, graficizzate e fotografati gli oscillogrammi su pellicole trasparenti per poi sovrapporli. Ebbene, salvo lievi variazioni amplio-frequenziali, i due grafici presentavano lo stesso andamento all’asse dei tempi, gli stessi ciclotipi, la stessa frequenza vocale di base, lo stesso ritmo. In sostanza i due oscillogrammi appartenevano alla stessa voce.

A Gigliola Della Bella si rivolsero Virgilio e Danila Desideri, il 3 Ottobre 1990 per capire meglio questo fenomeno, a seguito del ricevimento, da parte di Virgilio, di strane voci sugli altoparlanti del suo apparecchio stereo, mentre ascoltava un nastro di Lucio Dalla.  Questo incontro dette inizio alla sperimentazione dei coniugi Desideri ed anche all’amicizia con Gigliola, che, oltre ad essere la loro maestra nella metafonia, divenne per loro una carissima amica, che continuarono a frequentare fino al suo passaggio nell'aldilà, avvenuto il 18 Febbraio 2005.

Il primo incontro dei coniugi Desideri con Gigliola è narrato in un filmato inserito su You Tube, nel quale si rende omaggio a questa grande sperimentatrice, raccontando brevemente   la sua storia e facendo ascoltare qualche reperto presentato da lei in alcuni dei Convegni internazionali ai quali ha partecipato come relatrice.

Si può guardare cliccando sul link indicato qui di seguito :  

http://www.youtube.com/watch?v=N24bdMkyZZg&context=C4332404ADvjVQa1PpcFOGXeRCvRBs3EdrzbrTUq80v1Z3M5PXoqU=

Qui vediamo Gigliola davanti al suo registratore Grundig a bobina, mentre registra per un ospite venuto a ricevere qualche messaggio dai suoi cari, attività che ha svolto, in modo del tutto gratuito, per molti anni

 

Vi presentiamo adesso il filmato di un'intervista televisiva di Gigliola Della Bella, che il nostro amico Mario Narcisi ha inserito su You Tube, dopo aver migliorato le immagini con alcuni accorgimenti  tecnici, trattandosi di una registrazione, della trasmissione di cui trattasi, effettuata da noi a suo tempo su vhs e che risultava poco chiara, probabilmente a causa della ricezione non ottimale dell'emittente e del mezzo utilizzato per la registrazione. Come si può vedere, Gigliola, anche se abituata ai Convegni internazionali, appare emozionata ed un po' intimidita dal mezzo televisivo, al quale non era abituata, ma questo fa capire anche il suo carattere umile, nonostante la notorietà, che l' aveva fatta conoscere anche da personaggi famosi, come, ad esempio, Federico Fellini, che era andato a trovarla ad Arezzo per conoscere da vicino i suoi esperimenti. 

Per vedere il filmato, occorre cliccare sul seguente link : www.youtube.com/watch?v=pSrKts4Q84I&feature=digest_thu

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Al Convegno di Lugano, di cui abbiamo parlato con riferimento ai documenti presentati da  Gigliola Della Bella, era presente anche Friedrich Jurgenson,  che è riconosciuto come lo scopritore della metafonia, anche se c'erano stati precedenti esperimenti, poco noti, di Padre Ernetti e di Padre Gemelli, che però non proseguirono nel tempo,  probabilmente a causa dei pregiudizi di questi religiosi, rimasti nonostante le rassicurazioni ottenute in proposito da Pio XII.     Nato ad Odessa i primi del secolo, Jurgenson aveva studiato molte lingue, tra le quali l’italiano. In Italia aveva studiato canto e si era distinto come archeologo negli scavi di Pompei. Aveva eseguito anche alcuni lavori di regia per conto di Paolo IV, perché fra le tante attività che svolgeva c’era anche  quella di regista e per i lavori di regia svolti gli erano stati attribuiti numerosi riconoscimenti, fra cui un premio a Cannes ed il Commendatorato del Vaticano, attribuitogli, appunto, da Paolo VI.

Instancabile, registrava le voci sul nastro diritto, anche per 10 ore al giorno, ricevendo nella propria abitazione numerosi scienziati di tutto il mondo.             Le entità spesso si qualificavano, per cui era facile mettere a confronto la voce che proveniva dal registratore, con quella che l’entità in questione aveva quando viveva sulla terra.  Jurgenson era in contatto con grandi fisici, ormai trapassati, come Marconi, Edison, Einstein, i quali lavoravano anche sulla terra per creare  il ponte tra questa e l’aldilà.

Jurgenson asseriva che il fenomeno non poteva attribuirsi alla suggestione, perché chiunque sarebbe stato in grado di capire cosa esattamente dicessero le voci, dato che le voci si presentavano chiamando per nome i presenti e rilevando particolari del passato loro e di chi le ascoltava. Mentre nella medianità  i messaggi sono filtrati dall’esperienza, dalla personalità e dai credo del medium, pertanto difficili da valutare oggettivamente, col nastro magnetico e con la radio, i messaggi sono oggettivamente percepibili e valutabili.

 Per Jurgenson si era aperta quindi un’altra strada, una porta, che i nostri amici invisibili potevano sfruttare per darci la possibilità di cambiare il mondo che si sta autodistruggendo.

  Si riporta qui una foto che ritrae Gigliola Della Bella assieme a Jurgenson al Convegno di Lugano.

 

Nota : Ringraziamo il nostro amico Mario Narcisi per la collaborazione prestata nella ricerca della documentazione riguardante l'attività di Gigliola Della Bella    e per l'esecuzione delle operazioni tecniche necessarie  per rendere più chiaro il filmato dell' intervista televisiva sopra indicata, da noi consegnatogli e da lui inserito su You Tube, dopo l'esecuzione di questo " restauro ".